MINI IDRALUICO.

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È in piccolo, quello che si fa con un impianto idroelettrico ma senza costruire una diga l'acqua che
scende fa girare una turbina che genera energia elettrica. La turbina idraulica è quel dispositivo
meccanico che trasforma l'energia potenziale e/o cinetica dell'acqua in energia meccanica, tale
energia fa girare un alternatore che la trasforma in energia elettrica.

Consente di produrre energia elettrica con potenza installata massima di 100 kW sia per utenze isolate (le aree montane difficilmente raggiungibili o non servite dalla rete nazionale, piccole comunità locali, fattorie o alberghi isolati) che utenze collegate alla rete.

Un altro settore di applicazione è quello del recupero energetico nelle applicazioni idrauliche. Ogni volta che ci si trova di fronte a sistemi di tipo dissipativo, quali punti di controllo o regolazione della portata con presenza di salti (vasche di sconnessione sfioratori e paratoie), è possibile installare una turbina per il recupero energetico della corrente.

 
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Per la realizzazione di un impianto micro-idro si deve disporre di un corso d'acqua con una portata mediamente costante, bisogna conoscere la portata e il salto idraulico di cui si dispone per dimensionare l'impianto. Il flusso d'acqua che scende mette in rotazione la turbina producendo energia meccanica; questa energia fa girare un generatore che la trasforma in energia elettrica. Un impianto micro-idro sfrutta l'energia potenziale posseduta dalla corrente di un corso d'acqua. Per gli impianti di dimensioni molto ridotte (2-3kW), la turbina, che è il componente principale di un impianto, può alloggiare direttamente nel corso d'acqua, mentre per gli impianti di dimensioni più grosse si utilizzano apposite opere civili come canali di adduzione, vasche di carico, condotta
forzata ecc., che prelevano parte dell'acqua dalla corrente del corso e dopo che ha attraversato la turbina viene restituita al corso d'acqua in un punto più a valle.

Incentivi Economici

Attualmente le modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti
idroelettrici, collegati alla rete elettrica, sono stabilite dal DM 6 luglio 2012, che disciplina le
modalità di incentivazione dell'energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili,
diverse da quella solare fotovoltaica, con potenza non inferiore a 1 kW.

Gli incentivi sono riconosciuti sulla produzione di energia elettrica netta immessa in rete
dall’impianto. L'energia elettrica autoconsumata non ha accesso agli incentivi. In base alla potenza
dell'impianto sono previsti due distinti meccanismi incentivanti:


• una tariffa incentivante omnicomprensiva (To) per gli impianti di potenza fino a 1 MW,
determinata dalla somma tra una tariffa incentivante base e l’ammontare di eventuali premi (es.
riduzione emissioni). L’energia immessa in rete dagli impianti che accedono alla tariffa
onnicomprensiva risulta nella disponibilità del GSE e non del produttore ;


• un incentivo (I) per gli impianti di potenza superiore a 1 MW e per quelli di potenza fino a 1 MW
che non optano per la tariffa omnicomprensiva, calcolato come differenza tra la tariffa incentivante
base – a cui vanno sommati eventuali premi a cui ha diritto l’impianto - e il prezzo zonale orario
dell’energia (riferito alla zona in cui è immessa in rete l’energia elettrica prodotta dall’impianto).
L’energia prodotta dagli impianti che accedono all’incentivo (I) resta nella disponibilità del
produttore ;


Le tariffe incentivanti previste dal DM 6 Luglio 2012 sono alternative rispetto ai meccanismi dello
scambio sul posto e del ritiro dedicato ed hanno durata pari alla vita media utile convenzionale della
specifica tipologia di impianto.

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Fonte : GSE

Le tariffe incentivanti base per gli impianti idroelettrici (Allegato 1, Tabella 1.1. del Decreto).

Sono previste quattro diverse modalità di accesso agli incentivi, a seconda della fonte, della potenza
dell’impianto e della categoria di intervento:


• Accesso diretto, nel caso di interventi di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o
potenziamento con potenza non superiore ad un determinato limite, per determinate tipologie di
fonte o per specifiche casistiche;


• Iscrizione a Registri, in posizione tale da rientrare nei contingenti annui di potenza incentivabili,
nel caso di interventi di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento
con potenza superiore a quella massima ammessa per l’accesso diretto agli incentivi e non superiore
al valore di soglia oltre il quale è prevista la partecipazione a procedure di Aste competitive al
ribasso;


• Iscrizione a Registri per gli interventi di rifacimento, in posizione tale da rientrare nei relativi
contingenti annui di potenza incentivabile, nel caso di rifacimenti di impianti la cui potenza
successiva all’intervento è superiore a quella massima ammessa per l’accesso diretto;


• Aggiudicazione degli incentivi partecipando a procedure competitive di Aste al ribasso, gestite dal
GSE esclusivamente per via telematica, nel caso di interventi di nuova costruzione, integrale
ricostruzione, riattivazione o potenziamento con potenza superiore a un determinato valore di
soglia.

La richiesta di accesso agli incentivi, la richiesta di iscrizione ai Registri e la domanda di
partecipazione alle Procedure d’Asta, nonché l’invio della documentazione - devono essere
effettuate esclusivamente per via telematica attraverso l’applicazione informatica Portale FER-E del
sito GSE.