Parte il superbonus 110%. Un'opportunità unica.



Il superbonus 110%, in arrivo con il Decreto Rilancio, metterà in moto i lavori dopo il periodo di fermo forzato causato dall’emergenza Coronavirus. Questo è l’obiettivo della misura, che però deve vincere due scogli: la liquidità delle famiglie e delle imprese, ma anche i potenziali intoppi che si annidano nei meccanismi di cessione del credito e sconto in fattura.

Per questi motivi, le forze politiche hanno segnalato una serie di emendamenti al ddl di conversione e le proposte sono all’esame della Commissione Bilancio della Camera.

Sconto in fattura o cessione del credito?

In base al Decreto Rilancio, il contribuente che realizza i lavori, invece di usufruire della detrazione fiscale, può optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito. Nel primo caso, il fornitore anticipa l’importo dei lavori, ma poi recupera il 110% sotto forma di credito di imposta da utilizzare direttamente o cedere ad altri operatori, comprese banche e intermediari finanziari. Nel secondo caso avviene invece la trasformazione della detrazione in credito di imposta da cedere a fornitori, banche e altri intermediari finanziari.

Queste opzioni sono consentite, oltre che per gli interventi agevolati con il superbonus, anche per gli altri lavori di recupero del patrimonio edilizio agevolati con il bonus ristrutturazioni, di efficientamento energetico agevolati con l’ecobonus tradizionale, di installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

Per saperne di più fissa un appuntamento presso i nostri uffici.