Calano i consumi energetici e migliora l'indice ISPREAD

Una buona notizia. L’Italia è sulla strada giusta, ma c’è molto ancora da fare.

Nonostante il netto calo dei prezzi, continua nel primo semestre 2023 la diminuzione dei consumi di energia (-5%), dopo la forte contrazione del quarto trimestre 2022 (-12%). È quanto emerge dall’aggiornamento trimestrale dell’Analisi ENEA del sistema energetico italiano, che evidenzia anche una nuova significativa riduzione delle emissioni di CO2 (-9%), già diminuite tra ottobre e dicembre 2022 dopo sei aumenti trimestrali consecutivi.

In termini di fonti energetiche, alla riduzione dei consumi di gas (-16%) e carbone (-15%) ha fatto da contraltare un deciso aumento dell’import di elettricità (+22%). In crescita le rinnovabili elettriche (+5%), con una quota complessiva delle fonti rinnovabili sui consumi finali che si prevede possa a fine 2023 superare il massimo storico del 2020 (20,4%). “Anche se la traiettoria verso il nuovo target del 40% al 2030 richiederebbe una crescita molto più marcata”, commenta Gracceva.

Secondo le stime ENEA, le rinnovabili elettriche non programmabili (eolico e solare) hanno fatto registrare nella fascia oraria 13-15 del 10 aprile (giorno di Pasquetta) un nuovo massimo storico con la copertura di oltre l’80% della domanda.


Per la notizia completa: https://www.pubblicazioni.enea.it/le-pubblicazioni-enea/analisi-trimestrale-del-sistema-energetico-italiano.html